L’appello di Maria Elena Delia, portavoce italiana della Global Sumud Flotilla, sui social
“Questa notte probabilmente Israele ci attaccherà perché tutti i segnali ci portano a dedurre che accadrà. E allora a questo punto, dato che le donne e gli uomini di questo Paese sono quelli e quelle che finora ci hanno sostenuto senza dubbio, senza sosta, noi chiediamo che nel momento stesso in cui qualcosa dovesse succedere a quelle barche, nel momento stesso in cui perderemo il contatto con loro, nel momento stesso in cui dovessimo avere anche soltanto la certezza che una o uno di loro sia stato arrestato, ferito, non potremo più metterci in contatto con loro, vi preghiamo, a nome di tutti coloro che sono su quelle barche: scendiamo nelle strade, scendiamo nelle piazze, creiamo dei presidi, andiamo a chiedere che venga applicato il diritto internazionale e che vanga applicato nello stesso modo nei confronti di tutti, compreso lo Stato di Israele.
Quindi, nel caso, tutti in piazza, tutti in piazza, nessuno escluso”. Lo dice Maria Elena Delia, portavoce italiana della Global Sumud Flotilla, in un video sui social.