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“Noi non ci fermiamo”. La risposta di Maria Elena Delia, portavoce italiana della Global Sumud Flotilla, alle minacce israeliane

È arrivata, tramite la portavoce italiana Maria Elena Delia, la risposta alle minacce del governo israeliano, che ha definito terroristi i partecipanti alla Global Sumud Flotilla e promesso arresti e carcere duro per gli attivisti e la confisca delle navi umanitarie. Ed è una lezione di dignità, di coraggio, di diritto:

Noi non ci fermiamo, andremo avanti. Non ci facciamo intimorire perché sappiamo di muoverci nella totale legalità.

Mi auguro, nel caso in cui Israele metta in pratica arresti con il carcere duro, che il nostro governo intervenga perché siamo cittadini italiani e navighiamo in acque internazionali.

Israele non ha alcun diritto di arrestarci e sequestrare le nostre navi.

Noi stiamo facendo tutto secondo le regole. Questa missione è totalmente legale, pacifica e umanitaria.

Non vedo come portare cibo e acqua a una popolazione che sta morendo di fame, oltre che di bombardamenti, possa essere considerato un appoggio ad Hamas.

Chi porta aiuti sta scrivendo una pagina di coraggio e di civiltà. Chi ci governa prenda un briciolo d’esempio.

https://www.facebook.com/abolizionesuffragiouniversale

 

Redazione Italia

Fonte
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