Il 6 settembre presidio pacifico in largo Berlinguer promosso dalla Cgil Napoli e Campania.
Napoli si prepara a scendere in piazza sabato 6 settembre, raccogliendo l’appello lanciato a livello nazionale dalla Cgil per chiedere la fine del genocidio in corso a Gaza e per sostenere la Global Sumud Flotilla, la grande iniziativa internazionale di solidarietà che sta salpando da decine di porti del Mediterraneo.
L’appuntamento è alle ore 17 in largo Berlinguer, dove la Cgil Napoli e Campania invita associazioni, movimenti, partiti e cittadini a partecipare a un presidio pacifico, per alzare la voce contro l’attacco continuo che, dal 7 ottobre 2023, ha messo in ginocchio la popolazione civile palestinese, privata di cibo, acqua e cure mediche.
«Napoli, città della pace e dell’accoglienza, non può restare indifferente», afferma la confederazione regionale e partenopea. L’invito è a mantenere alta l’attenzione di fronte a quanto sta accadendo, con un assedio che viola apertamente il diritto internazionale e umanitario, utilizza la fama come arma di guerra e allontana sempre più la prospettiva di due popoli e due stati.
Il presidio sarà un’occasione per ribadire che non possiamo più tacere di fronte a uccisioni impunite di bambini, donne, operatori umanitari e giornalisti, e alla distruzione delle infrastrutture civili come scuole e ospedali.
La Cgil Napoli e Campania esprime inoltre il proprio sostegno alla Global Sumud Flotilla, iniziativa umanitaria e nonviolenta nata dal basso e sostenuta da migliaia di persone in tutto il mondo, che tenta di rompere l’embargo e l’isolamento della popolazione di Gaza con un gesto di solidarietà concreta.
La mobilitazione del 6 settembre si inserisce in un quadro nazionale promosso dalla Fp Cgil, che richiama piazze in tutta Italia per chiedere lo stop all’invio di armi, un cessate il fuoco permanente, aiuti umanitari e sanitari in sicurezza alla popolazione civile, la fine dell’occupazione e lo stop al commercio con gli insediamenti illegali. La Cgil ribadisce inoltre il sostegno alla Global Sumud Flotilla, proseguendo anche la raccolta fondi grazie a cui sono già stati inviati container di beni di prima necessità alla popolazione di Gaza.